mercoledì, Settembre 25, 2024 Anno XXI


Qua c’è rimasto poco da dire, ‘sta Roma fa paura pure a noi.
Una squadra così coi colori nostri non l’abbiamo mai neanche lontanamente percepita.
Non parlo della tecnica e del giuoco, mancherei di rispetto alla Roma di Capello, di Liedholm, di Ericsson, ad esempio…

No, parlo di testa e cuore, di voglia e carattere.

Mai nessuna Roma ha avuto la somma di queste doti che ha l’attuale Roma, mai. Ne siamo felicemente spaventati, nessun tremore, resti in dieci e combatti il doppio, alla costante ricerca della vittoria. Continua >>

Tra vecchie baldracche e una Roma sempre più maggica

A distanza di 40 ore dalla vittoria sul Napoli, drammatica e romantica, quel risultato prende una dimensione diversa, alla luce della SCONFITTA dei LADRONI a Firenze.

Non solo per i punti (TRE) che aggiungi a quelli (DUE) che avevi di vantaggio, ma anche per la forma della sconfitta bianconera, passati da una tranquilla amichevole stradominata con gli “amici” fiorentini ad una catalessi generale di 20 minuti, utili a sprofondarli nell’incubo della disfatta. Cicatrice che lascerà segni sulla pellaccia della vecchia baldracca, oltre che nella capoccia dei pedatori erranti. Continua >>

Senza nessun dubbio l’obiettivo che la societa’ con la scelta di Garcia per la panca della Roma  si era prefissata,  e’ raggiunto.  Avere una squadra di pallone seria e cancellare due anni di disastri tecnici e psicologici.  Disastri perpetrati ai danni dei tifosi e non solo.

Per esempio ai danni di Daniele De Rossi, che c’ha messo senza dubbio pure del suo( e l’ha riconosciuto ), ma che non poteva essere diventato un passante distratto posizionato davanti alla difesa della Roma.  Ora tutti i vecchi e tutti i nuovi appaiono trasformati, sembrano disciplinati, fantasiosi ed efficaci musicisti della Filarmonica di Vienna. Continua >>

Reduci da una serata de lucciconi all’occhi, increduli di uno spettacolo al limite del sogno, ci ritroviamo a commentare qualcosa di celestiale da cui eravamo così ontani da restare quasi senza parole.

Sarebbe facile meravigliarci di un gioco e di un attacco capace di schiantare il Bologna in pochi minuti, ma ciò che rappresenta il pilastro fondamentale di questa squadra è la COESIONE, difensiva prima di tutto, una sorte di schieramento a testuggine impermeabile a qualunque offesa. Continua >>