Per fugare il pensiero che si faccia tifo da tastiera, diciamo subito che qui non ci sono brufolosi millenials o biliosi haters. Ci stavamo, ahinoi, quando in porta c’era Panetti e Losi a terzino. C’eravamo quando ancora non c’erano i gruppi, prima del Commando, prima di Evangelisti, Marchini, Anzalone, Viola, Ciarrapico, Sensi e Mezzaroma a mezzi, Sensi, Di Benedetto e Pallotta.
A che serve? Serve a disegnare un contesto. Se si capisce bene, altrimenti ce ne faremo una ragione.
Ma perché oggi? Perché a un tiro sbagliato di una futura stella del firmamento del calcio, qua di passaggio per poco o tanto si vedrà? Perché la prestazione è diventata il paravento di un’incompiuta, l’ennesima, che ci porterà anche quest’anno al nulla. “Bello di nonna” social ci informa che usciamo a testa alta dalla Stadium. Altri, tranne il Ninja, che ci siamo andati vicini tanto così.
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