mercoledì, Novembre 06, 2024 Anno XXI


Qui a CoredeRoma, specie sul Muro, siamo stati abituati ad affrontare la dialettica e il confronto in maniera ironica, satirica, graffiante, quindi non possiamo che esprimere la massima solidarietà e il dolore per la morte dei vignettisti di Charlie Hebdo.

Una pena di morte eseguita a seguito delle condanne inflitte loro da stracciaculi fondamentalisti, di qualunque religione siano e qualunque ne rappresentino.

Una religione che ottenebra le menti già predisposte, non più solo di arabi e mediorientali, ma anche di europei disperati e disponibili al martirio.   Continua >>

Sta Roma e’ una gran bella squadra, il 2014 c’ha detto questo. Una rosa di livello ottimo, una delle piu’ forti della storia della AS ROMA 1927, credo si possa dire in maniera chiara e senza paura di essere smentiti.

Il raffronto lo facciamo con la media dei quasi 90 anni di storia giallorossa, con i risultati e con le figurine in campo. A parte le ROMA degli scudetti e poco altro, questa non ha rivali con i restanti 80 anni.

Restano dei rimpianti e degli equivoci, pero’, che da tifosi di luogo corso e mai schiavi di nessuna filosofia del cazzo dobbiamo rimarcare. Come quasi sempre, anche questa Roma al momento del OK CORRAL sparisce, si squaglia come neve al sole, nonostante proclami e sostegno. Bayern ( nettamente superiore ma 7 gol nun se pjano manco dai marziani e solo noi li pjamo), Napoli, Manchester City, Cska a Mosca, Milan restano passaggi significativi di cio’ che pensavamo di poter essere e non siamo. Continua >>

Scimmiottando una pubblicità di Carosello, possiamo tranquillamente gioire della convinzione di aver trovato un giocatore che, oltre ad essere tecnicamente raffinato, ha finalmente dimostrato di sapersi caricare la squadra sulle spalle per risolvere una partita dalle mille difficoltà.

Miralem Pjanic è anche questo ora. Colui che in una partita dominata, impantanata in un pareggio rocambolesco, tira fuori due colpi, uno di rasoio e l’altro di fioretto, che valgono tre punti d’oro.

Alle 19,50 di domenica eravamo tutti incazzati e depressi, la vecchia baldracca aveva sculato ancora, di riffa o di raffa, di Rocchi o di Pirlo.
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Da anziani frequentatori e conoscitori profondi delle borgate romane, ed avendo a lungo frequentato Tor Sapienza, ci permettiamo di formulare un’opinione sui recenti ( apparentemente ) fatti accaduti nella borgata collocata tra Prenestina e Collatina.

La scontata lettura dei media, dei soloni della comunicazione, dei politici d’accatto che si sono susseguiti in questi nello “struscio” a favore di telecamera, stride totalmente con una valutazione oggettiva delle tensioni ormai pluriennali che giorno per giorno si percepiscono sulla nostra pelle consumata di cittadini romani.

Soltanto il pensiero o l’ipotesi che il germe del RAZZISMO si sia impadronito di noi romani, fa vomitare, e chi le coltiva e le cavalca e’ un povero scemo.  Continua >>