venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


Esistono sport più evoluti nei quali esiste il principio della “superiorità manifesta” che da al giudice arbitro la possibilità di sospendere la partita e mandare tutti a casa. Fortuna che nel calcio non è così, perché altrimenti verso il decimo del secondo tempo avremmo chiuso baracca e burattini perché la Roma aveva asfaltato il Milan rendendolo poca cosa ridicola.
Adesso, liquidata la prima rata della pendenza milanese, ci rimane la seconda, più indigesta ma non insuperabile. Continua >>

Qualche anno fa, diciamo così perché ci spaventa pensare che ne siano passati più di venti, un filmetto di John Badham intitolato War Games basava tutta la sua trama sull’inutilità di giocare questo gioco perché alla fine non c’è nessuno che possa vincere, almeno che l’altro non sbagli.
Il Tic Tac Toe infatti non è che il nome anglosassone di quello che da noi si chiama Tris o Filetto, gioco che consiste nell’allineare tre simboli uguali, in una matrice tre per tre, e che ineluttabilmente finisce in pareggio, se non interviene una topica di uno dei due contendenti. Continua >>

Basta con la Coppa Italia alle 21 d’inverno! Problemi per gli stadi? Tutt’altro.
Problemi di digestione.
Dopo aver cercato di dribblare tutti i guai giornalieri, dopo esserci attozzati quella minestruccia e quella fettinuccia infame (se Della Valle venisse a casa nostra smetterebbe de annasse a fa i pezzi delle scarpe in Cina), non è sopportabile per nessun romanista che dopo venti minuti si stia già sotto di due. A Milano poi…
Attaccati a canna alla boccia del Borghetti confortante, fortunatamente c’ha pensato San Didone nostro a sgorgare il chilo. Continua >>

Conoscevamo talmente bene i nostri polli che sin da pochi minuti dalla fine della partita avevamo già previsto tutto. Perché vedete cari fratelli nel romanismo, non dobbiamo confondere la causa con l’effetto.
Francesco Totti non è la causa, egli è solo lo strumento che di quando in quando da ai soliti noti la possibilità di spolverare il repertorio di luoghi comuni triti e ritriti antiromani.
La vera causa è Roma.
Chi attacca il Capitano magari sarà anche invidioso del talento, della bellezza, dell’avvenenza della moglie, dei quattrini o del successo. Ma chi attacca il Capitano è fondamentalmente incazzato con Roma. Continua >>