martedì, Novembre 05, 2024 Anno XXI


Come ormai noto da tempo, recarsi allo stadio (ex TEMPIO) è divenuto una fatica morale pari a gravosi impegni lavorativi.

CHI TE LO FA FA’? DIREBBERO IN MOLTI. L’AMORE, VI RISPONDIAMO PREVENTIVAMENTE. Quello cieco, indissolubile, altro che donne e omini. QUEI COLORI. QUELLE MAGLIE. Quelle maglie INDEGNAMENTE indossate da una congrega di PORTAMAJE senza onore né dignità. Un esempio per tutti, l’indossatore David Marcelo Pizarro Cortés da Valaparaiso, tanto per fare un nome a caso. Costui, in preda ad Continua >>

Che il calcio fosse marcio e non curabile lo avevamo capito presto.

Passando dai serci dei campetti di Torre Maura, del Quadraro, di Torrevecchia, dai quartieri
più nobili e centrali alle borgate più abbandonate e disperate, alla visione del calcio quello vero, allo stadio.

Il giorno di ROMA-Inter di Alberto Michelotti. 17 dicembre 1972. Da quel momento in poi non abbiamo avuto che conferme.

L’amore viscerale, sconsiderato, univoco, che Continua >>

La partita contro lo Shakhtar Barcellona ha delimitato nettamente la fine di un’epoca, di un ciclo. Tra i tanti nodi venuti al pettine fino ad ora, questo è il più grande, e il millenario arnese ha inesorabilmente terminato la sua tortuosa corsa. Continua >>

Usciti dalla settimana in cui avevamo stoicamente affrontato prima il terribile Brescia e poi la peggiore Inter degli ultimi anni, racimolando 1 punto forse pure immeritato, ci siamo finalmente presentati alla decisiva sfida col Napoli.

Napoli che, in un campionato livellato, ha mostrato carattere e furore agonistico, oltre che a un paio di campioni di valore assoluto.

Ci siamo presentati? Noi sì, a prende freddo come al solito.

La nostra ROMA rappresentata da 18 fenomeni e un mago della panchina ha pensato bene di esentarsi dall’impegno.

“INDEGNI” e’ il termine comparso ieri mattina a Trigoria, CHE CONDIVIDIAMO APPIENO. Continua >>